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Mo Vi Da 111 Monaco Vito Davide

Mo Vi Da 111 Monaco Vito Davide

Il pittore colorista, vive ed opera a Treviso
Luce e cromatismo costituiscono il leitmotiv di un’arte in cui tutto nasce e si sviluppa di getto, come per magia, senza ripensamenti o studi preliminari.
La mente focalizza idealmente l’immagine ed ecco che il pennello si trasforma in un semplice bastoncino senza setole; poi inizia a muoversi sulla tela spalmando gli acrilici con energica corposità, in un’esplosione di colori.
E’ così che l’artista può cogliere la vivacità della natura ma soprattutto, può riuscire a far emergere ciò che è insito DENTRO la natura stessa delle cose, ossia la loro Anima, la loro intimità.
Il pittore veneto proviene da una formazione autonoma che assorbe, con passione, l’arte degli impressionisti francesi e contemporaneamente, quella dei Fauves, apprende la pittura dell’Ottocento macchiaiolo e in seguito, fa del cromatismo vangoghiano il suo principale modello da cui trae linfa vitale ed ispirazione nell’ accostamento dei colori primari o composti, che dispone sulla tela con energiche pennellate a larga tesa.
La consapevolezza di voler dar voce ad un mondo interiore che sta nelle cose piccole come nelle grandi, rende l’arte di Mo Vi Da 111 una sorta di poesia del sogno.


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    Elenco Mostre

    -Collettiva, Fantasy’s Language, 04 -12 febbraio 2023 .Evento  inserito nel  programma Art City White Night  Artefiera  di  Bologna, La corte di  Felsina, Bologna

    -Collettiva, Artisti a La Corte di  Felsina. 10 anni di  arte e cultura, 03-11 dicembre 2022, La Corte di  Felsina, Bologna

    -Premio Città di New York  2022, per l’opera  “Il tappeto  di  fiori rossi“, ,31 ottobre 2022, Organizzato da  La Chimera, Lecce

    -Art Exhibition Hipnos- Tra sogno e realtà, 16 -30 giugno 2022, Palazzo Revedin Pisani, San Marco,  Venezia

    -Collettiva, Chimere, 14-22 maggio 2022 nel  programma Art City White Night Artefiera di Bologna, La Corte di  Felsina, Bologna

    -Collettiva, Miscellanea 2022, 21-23 gennaio 2022, La Corte di  Felsina, Bologna

    -Collettiva, Libertas Free, 24/31 ottobre 2021, La Corte di Felsina,Bologna
    -Collettiva, Astri, Scienza e Magia,05/19 luglio 2020,La Corte di Felsina,Bologna
    -Collettiva Alla Ricerca della Bellezza,02/10 febbraio 2019, La Corte di Felsina, Bo
    -Collettiva, Artisti a La Corte di Felsina.Cinque anni di Arte e Cultura,16/30 dicembre 2017, La corte di Fesina Ass.Arte e Cultura, Bologna
    -Premio Internazionale Arte Salerno 2017,4716 giugno 2017,Complesso Monumentale Santa Sofia,Salerno, Direttore Artistico,V.Sgarbi, Artetra
    -Personale, La vita si sogna. Dal 14 maggio al 5 giugno 2016 Associazione arte e cultura La Corte di Felsina, Bologna
    -Minipersonale, Arte in Vetrina,15aprile/01 maggio 2016, Fossalta M.,Treviso
    -Evento Artistico Internazionale, Art Expo Barcellona,11/25 aprile 2015,Ada Art Gallery, Barcelona
    -Collettiva, Egos IX Exhibition, 16/21 febbraio 2015,Royal Opera Arcade Gallery,Londra
    -Collettiva, Your Art Foot. Dal 10 gennaio al 7 febbraio 2015,Crysolart Gallery, New York
    –Collettiva, MISCELLANEA EXPO-Art City– White Night, Correlata ad Arte Fiera 2015- 24/ 31 gennaio 2015,La C.di Felsina, Bo
    -Personale, IL COLORE DEI SOGNI, 13 settembre 05 ottobre 2014 La Corte di Felsina,Bo
    -Collettiva, Omaggio a Giorgio Morandi, in occasione del cinquantenario dalla morte del maestro internazionale, 18 /30 giugno 2014,La Corte di Felsina, Bologna


    Note Aggiuntive

    -Artista presente nel libro di storia dell’arte contemporanea Alla ricerca della Bellezza Cordero Editore, Genova, 2019

    -Monografia
    A cura di Anna Rita Delucca
    Raccolta di opere pittoriche, poesie, racconti dell’artista Mo.Vi.Da.111 Monaco Vito Davide

    -Artista presente nel Catalogo del Premio Internazionale Arte Salerno 2017,pag.241

    -Davide Vito Monaco. Il colore dei sogni.Articolo di A.R.D. pubblicato su Ingresso-Libero, Rivista bimestrale di arte letteratura e fotografia diretta da Paolo Bassi, N. 16, settembre 2014
    Link:http://www.ingresso-libero.com/pdf/16.pdf
    Testo:
    Dal 13 settembre al 5 ottobre a Bologna, nello spazio espositivo La Corte di Felsina, si potrà visitare la mostra personale del pittore colorista trevigiano Davide Vito Monaco. Autodidatta, ha iniziato a dipingere da pochi anni ma la sua grande passione per il cromatismo e la luce lo guida verso uno sviluppo tecnico in continua evoluzione evidenziandone in tal modo le doti naturali verso la pittura. Non è un caso che la sua prima opera, risalente al 2012, porti il titolo di “Big-bang Color”: è il ‘magico’ inizio del suo percorso artistico, nato di getto, spontaneamente, senza necessità di elaborazioni e lo conserva come punto di riferimento per la creazione di tutte le opere successive. Tale istintivo modus operandi richiama alla mente un testo del grande cantautore Vasco Rossi “Le mie canzoni nascono da sole, vengono fuori già con le parole”.
    Esattamente alla stessa maniera prende vita l’ opera pittorica di Monaco. La tecnica compositiva del tutto personale, si realizza tramite l’ uso di pennelli spesso senza setole, trasformati in una sorta di ‘bastoncini spuntati’ con cui spalmare colori vivi, corposi ed energici. In tal modo l’ artista coglie quella vitalità ed essenza della natura a che non si può vedere ad occhio nudo ma che si ‘sente’ attraverso la consapevolezza dell’ anima e soprattutto attraverso la SPERANZA; del resto egli stesso afferma “Per me l’arte è la fotografia dell’amore”.
    La grande passione per la pittura macchiaiola, l’ impressionismo francese ma al tempo stesso il cromatismo libero ed emotivo dei Fauves si riscontra in molte delle sue opere come pure si leggono le influenze dei suoi studi autodidattici sui colori di Van Gogh, Gauguin e (forse involontariamente ) un certo richiamo alla bidimensionalità dei Nabis ma si nota anche una sorta di spontaneità naif nell’ apparente semplicità della rappresentazione scenica che lo avvicina, in qualche modo, allo stile di Ligabue.
    Ancora un accostamento si può indagare nella composizione pittorica di Davide Vito Monaco ed è al Pointillisme di Seurat, poiché caratterizzato non tanto dalla scomposizione dei colori in piccoli punti a sottolineare la divisione dei toni, quanto dall‟uso di
    pennellate più larghe distribuite in una sorta di riquadri: l’ opera “Spiando l’anima‟ ne costituisce un esaustivo esempio.Anna Rita Delucca( 2014) Copyright

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