Appassionato fotoamatore, si diletta sin da bambino nell’ approfondimento dello studio della tecnica fotografica, da quando cioè inizia a maneggiare le macchine da collezionismo di suo padre.
Autodidatta, da anni si cimenta in foto paesistiche, scorci e architetture che riprende da particolari angolazioni attento soprattutto a dare all’ immagine un imprinting suggestivo nella pur totale naturalezza. Da adolescente, lo zio materno, un noto fotografo professionista nella città petroniana, Lorenzo Mazzanti, lo iniziò alle tecniche professionali con l’uso della pellicola.
Oltre all’ amore per la fotografia digitale coltiva da sempre, una grande passione per la geografia e per il disegno; sin dagli anni Settanta, ancora adolescente, ha iniziato a creare mappe urbane immaginarie.
Nell’approfondimento della sua ricerca artistica ha frequentato vari maestri dell’ambito bolognese tra cui il pittore Wolfango.
Tra gli anni ’80 e ’90 ha disegnato anche in formati di grandi dimensioni, su carta con l’utilizzo di tecniche miste come matite, pennarelli, chine, pastelli.
Le piccole, medie o grandi planimetrie realizzate tutte in scala, richiedono molti anni di lavorazione manuale per essere completate.
La prerogativa maggiore però, rimane il fatto che si tratti di mappe pseudo-reali o totalmente immaginarie sebbene siano complete di tutti gli elementi presenti normalmente, nelle carte topografiche reali, come ferrovie, strade, quartieri, linee di trasporto urbano
(Testo di A.R.D.)