Il paesaggio rappresenta da sempre, nell’arte così come nella vita, lo scenario atto a caratterizzare la presenza umana, sia nella realtà sia nella finzione scenica.
Così nel corso dei secoli per dipinti ed affreschi a carattere storico o mitologico od anche religioso, i grandi artisti fecero molto spesso, ricorso all’ambientazione del soggetto in un paesaggio, sempre contestualizzato, perché fosse esso stesso un veicolo di comunicazione e comprensione del senso che il soggetto o l’evento doveva comunicare.
Molto più rara nella storia dell’arte pittorica è la rappresentazione di un paesaggio fine a sé stesso.
Del tutto assente fino al Medioevo, i primi paesaggi a sé stanti dell’arte occidentale sono considerati due dipinti di Ambrogio Lorenzetti (1285 – 1348): ‘Una Città Vicino al Mare‘ e ‘Castello vicino al Lago‘, due tempere su tavola di 22 x 32 cm., databili intorno al 1340 circa, custodite alla Pinacoteca Nazionale di Siena.
Questi due dipinti sono stati oggetto in passato di un vivace dibattito per quanto riguarda la loro originaria destinazione nonché la loro attribuzione.
Si è ipotizzato che potessero far parte di un’opera di maggiori dimensioni, ma oggi gli studiosi concordano sul fatto che si tratti di opere compiute e non frammenti di opere maggiori.
Ambrogio Lorenzetti, fratello minore di Pietro Lorenzetti, è stato tra i più importanti interpreti dell’arte figurativa senese del Trecento insieme ad altri grandi artisti come Simone Martini e Duccio di Buoninsegna.
Alcuni documenti affermano la presenza artistica di Ambrogio Lorenzetti a Firenze, dove si avvicinò allo stile di Giotto, fino al 1322 quando si ristabilì definitivamente a Siena divenendo persino pittore ufficiale del Governo cittadino per morire qui nel 1348 a causa dell’epidemia di peste.
A Siena, nella Sala della Pace del Palazzo Pubblico si trovano gli affreschi che costituiscono la testimonianza più importante e più famosa della produzione artistica di A. Lorenzetti.
Nella parete di sinistra si trova l’Allegoria ed effetti del Cattivo Governo, nella parete frontale l’Allegoria del Buon Governo; nella parete di destra gli Effetti del Buon Governo in Città e in Campagna.