Il Kunsthistorisches Museum di Vienna

'Torre di Babele' di Pieter Bruegel

Il Kunsthistorisches Museum  di  Vienna costituisce   una delle più importanti raccolte d’arte del mondo.

Eretto nel ventennio dal 1871 al 1891 su progetto degli architetti Gottfried Semper e Carl Freiherr von Hasenauer, rappresenta uno dei pochi esempi di struttura museale specificatamente progettata a questo scopo e non adattata in edifici precedentemente adibiti ad altre funzioni.

Fu infatti costruito allo scopo di riunire in un unico centro tutte le collezioni d’arte degli Asburgo.

L’edificio è in stile rinascimentale a pianta rettangolare tagliata al centro da un corpo perpendicolare alla facciata sormontato da una cupola.

All’interno dell’edificio vi sono così due cortili rettangolari.

Caratteristica di questo progetto fu la costruzione, sempre ad opera degli stessi architetti, di un edificio gemello posizionato frontalmente nell’altro lato della piazza, che ospita il Museo di Storia Naturale.

Il Kunsthistorisches  Museum (Museo di Storia dell’Arte) raccoglie opere d’arte che spaziano dagli antichi Egizi sino al XX secolo.

In particolare ospita:
Collezione di antichità egizie. Si tratta più di 12.000 oggetti per un periodo di quasi 4000 anni, dal 3500 a.c. al periodo paleocristiano, cosa che ne fa uno dei più importanti musei egizi del mondo. La collezione è suddivisa in quattro grandi aree: culto funerario, storia culturale, scultura e sviluppo della scrittura. Oltre ad oggetti della vita quotidiana vi troviamo sarcofagi, bare e capolavori della scultura.
E’ situata al piano terreno dell’edificio.

Collezione di antichità greche e romane. Vi sono esposti più di 2.500 oggetti che coprono un periodo di oltre tre millenni dall’età del bronzo (terzo millennio a.c.) sino ad alcuni reperti medievali. Sono tre le aree principali in cui è suddivisa la raccolta: i cammei antichi, tra cui la famosa Gemma Augustea, i tesori come il tesoro d’oro di Nagyszentmiklós e la collezione di vasi con alcuni capolavori come la Coppa Brygos.
E’ situata al piano rialzato dell’edificio.

Collezione di oggetti d’arte di epoca medioevale e rinascimentale.
Saliera di CelliniSono esposti oggetti esotici e non comuni raccolti dagli Asburgo; si tratta di circa 2.200 opere d’arte tra le quali possiamo menzionare la Saliera d’oro di Benvenuto Cellini del 1543, rubata nel 2003 dal museo e recuperata nel 2006, oggi assicurata per un valore di 60 milioni di dollari e la Madonna di Krumlov, una scultura in calcare policromato.
Questa collezione è situata al piano rialzato dell’edificio.

Collezioni di armi e armature raccolte dagli Asburgo in occasione di campagne militari, cerimonie quali incoronazioni, fidanzamenti, matrimoni e battesimi od altri incontri di natura diplomatica. Al tempo infatti gli Asburgo avevano influenza su un vastissimo territorio, dalla Boemia e Ungheria alla Galizia e varie zone dei Balcani, da quelli che oggi sono i paesi del Benelux alle province attuali di Francia di Borgogna, Alsazia, Lorena, dalla Spagna a gran parte d’Italia.
Anche questa collezione è situata al piano rialzato dell’edificio.

Pinacoteca. Si tratta di una collezione di dipinti su tavola e su tela di epoca rinascimentale e barocca (dal Cinquecento al Settecento).
La raccolta iniziò nel XVI secolo ed alla fine del XVIII secolo era già praticamente nella forma attuale.
Spiccano capolavori del Cinquecento Veneziano di Tiziano, Veronese e Tintoretto e dei Fiamminghi del XVII secolo come Rubens e Van Dyck, ma ospita anche capolavori di Brugel, Vermeer, Rembrandt, Raphael, Caravaggio, Velázquez, Giorgione, Parmigianino e molti altri.
Una figura determinante nella fondazione della Pinacoteca di Vienna fu l’arciduca Leopoldo Guglielmo (1614-1662), fratello dell’imperatore Ferdinando III. L’arciduca, nella veste di reggente dei Paesi Bassi (1647-1656), ebbe la possibilità di acquisire splendidi dipinti, capolavori della pittura fiamminga ed olandese acquistati nei centri commerciali di Anversa e Bruxelles.
L’occupazione di Vienna da parte delle truppe napoleoniche nel 1809 comportò una considerevole perdita di dipinti, e così nel XIX secolo l’attività di raccolta per le collezioni imperiali si fermò completamente.
La pinacoteca occupa i quindici grandi saloni e le ventiquattro sale minori del primo piano e una dozzina di sale al secondo piano.

Collezioni numismatiche di tutte le epoche. In origine era una delle antiche collezioni degli Asburgo, oggi è una delle cinque collezioni di monete più grandi e importanti del mondo.
Consiste di oltre 700.000 reperti, non solo monete, ma anche forme di pagamento premonetario, banconote e assegni, medaglie, onorificenze e distintivi.
L’esposizione si articola in tre sale: La Sala I ha come tema la storia della medaglia dalle origini nell’Italia del ‘400 fino al XX secolo ed include anche un’esposizione di distintivi austriaci ed europei.

La Sala II è dedicata alla storia della moneta e della banconota, dalle forme di pagamento premonetario fino ai giorni nostri.

La Sala III infine è dedicata a mostre ed esposizioni straordinarie.
E’ dislocata al secondo piano dell’edificio.

Allegoria della pittura‘ di Jan Vermeer

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Franco Desiderio
Franco Desiderio
Franco Desiderio è un matematico e informatico ma da sempre è appassionato amatore d'arte . Fino al 2019 ha gestito il portale Clupittori.it dedicato all'arte visiva e tuttora scrive articoli per Clubarte.it

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