Il Museo Civico Archeologico di Bologna, a partire dal 7 luglio 2021 fino al 31 dicembre 2023, espone una scultura eccezionale: Sekhmet, una leonessa egizia di grandi dimensioni proveniente dal celebre museo egizio di Torino.
La statua, collocata a nell’atrio monumentale del museo, andrà completare durante il periodo un importante repertorio di sculture e materiali lapidei depositati presso il museo dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Bologna e province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
Sekhmet nell’antico Egitto era una divinità protettrice ,dalle fattezze femminili umane e leonine. La statua fu commissionata da Amenhotep III. Nel cortile del tempio ad essa dedicato, i sacerdoti in Egitto pronunciavano il nome della “potente” e la invocavano per placarla e propiziare la fertile esondazione delle acque del Nilo, durante le estati.
La sezione egizia del Museo Archeologico di Bologna, comprende 3500 oggetti, alcuni dei quali, di grande pregio storico.
Nel 1861, alla sua morte, il pittore e appassionato collezionista, Pelagio Palagi, ne lasciò gran parte, al Comune di Bologna. La raccolta si arricchisce, poi, a partire dal 1881, di ulteriori oggetti ,alcuni appartenuti al Regio Museo dell’Università.
Le sale espositive si stagliano in tre parti distinte : rilievi della necropoli di Saqqàra; oggetti posti in ordine cronologico dalle origini fino all’epoca romana; elementi tipici della società egizia , come la scrittura, il culto funerario e il rituale religioso/esoterico.