Nel 2014 uscì il film ‘Effie Gray‘, diretto da Richard Laxton, che narrava la storia di John Everett Millais, il più grande pittore della scena artistica britannica della metà del IX° secolo.
I suoi magnifici dipinti rappresentano altrettante icone dell’età vittoriana, ma ha dato forma anche alle eroine di Shakespeare Ofelia e Mariana.
Millais nacque a Southampton nel 1829 e si rivelò, sin dalla giovanissima età, un formidabile talento nel disegno, tanto che la sua famiglia, nell’intento di assecondare le sue ambizioni artistiche, si trasferì a Londra.
Fu così che all’età di undici anni, John Everett divenne il più giovane studente mai ammesso alla Royal Academy Schools.
Qui incontrò Dante Gabriel Rossetti e William Holman Hunt con i quali fondò, nel 1848, la Confraternita dei Preraffaelliti, una corrente artistica radicale in contrapposizione agli insegnamenti tradizionali della Royal Academy, fortemente influenzata dai cambiamenti sociali che l’Inghilterra Vittoriana stava vivendo, cambiamenti che si rifletterono nell’abbandono delle campagne da una parte consistente della popolazione, col conseguente progressivo popolamento delle aree urbane.
Parte delle opere di questa corrente era caratterizzata da una riproduzione quasi scientifica della natura, mentre in altre era dominante il richiamo a figure bibliche o letterarie, particolarmente shakespeariane.
La loro posizione critica riguardo la visione fideistica del tempo che riteneva la bellezza della natura una prova della creazione di Dio, attirò molte critiche verso il movimento che fu, viceversa, fortemente sostenuto dal famoso critico d’arte e filosofo John Ruskin.
John Everett Millais fu, in quel periodo, così ispirato dai principi del realismo e dall’amore per la natura, da ritenere uno dei più grandi complimenti mai ricevuti quello di un professore di botanica quando portò i suoi studenti a vedere Ophelia,uno dei suoi più famosi dipinti, anzichè condurli in un orto botanico.
il critico John Ruskin entrò in amicizia con Millais tanto che la sua giovanissima moglie Euphemia Gray detta Effie divenne modella di quest’ultimo per il famoso dipinto “The Order of Release” di grande successo già all’epoca.
La frequentazione tra Millais ed Effie sfociò nell’amore.
Effie si decise a chiedere l’annullamento del suo matrimonio che, affermava, non era mai stato consumato in cinque anni.
Nonostante le difficoltà che la cultura e le leggi del tempo imposero alla giovane (inclusa la prova di verginità), Effie ottenne la separazione e sposò John Everett. La coppia ebbe ben nove figli.
Millais dipinse alcune delle sue opere più famose nel breve periodo di vita della Confraternita dei Preraffaelliti che si sciolse ai primi anni ’50 dell’Ottocento.
Tra queste ‘Cristo nella casa dei genitori'(1849–50), Ophelia(1851-52) e Mariana (1851).
Successivamente, pur rimanendo fedele ai principi preraffaelliti di lavorare all’aperto, partendo dall’osservazione diretta della natura, egli mutò sostanzialmente il proprio stile pittorico che divenne meno meticoloso e più spontaneo.
Le sue opere furono molto apprezzate, gli valsero il titolo di baronetto e la presidenza della Royal Academy.
Forse il peso di una famiglia tanto numerosa non fu estraneo al mutamento del suo stile verso un’impronta più commerciale.
La sua posizione di rilievo nell’establishment vittoriano, gli consentì di ottenere come ultimo desiderio sul letto di morte, che la moglie, sempre rifiutata dall’aristocrazia a causa del suo precedente matrimonio, venisse ricevuta dalla Regina Vittoria, la quale certamente non vedeva di buon occhio le donne divorziate.