La pittrice vive e lavora a Mestre, dove svolge l’attività di insegnante ma la sua passione è da sempre l’arte visiva.
Da anni si interessa di storia dell’arte moderna, in particolare della cultura ispano-americana e della corrente surrealista.
Nella sua pittura il soggetto femminile ha un valore simbolico ricorrente per rappresentare l’io più profondo, immerso in ambientazioni quasi surreali in cui la fisicità, si accompagna ad un’atmosfera onirica; non a caso le opere di Mariquita, in cui compaiono seducenti donne/simbolo, sono caratterizzate da ambientazioni quasi surreali in cui la fisicità, determinata da toni accesi e vivaci di colore, si accompagna ad un’ atmosfera onirica che ci trasporta in una dimensione oltre il mondo reale.
La pittrice svolge inoltre, un’ importante attività di ricerca sul tema delle donne, rivolta a portare alla luce figure femminili d’impatto storico/artistico, oggi cadute nell’oblio anche in collaborazione con l’ ‘Enciclopedia delle Donne

Definisce i suoi lavori “Le mie piccole opere imperfette”.

Dopo la laurea in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, il suo interesse iniziale per lo studio psicologico ed interiore nelle rappresentazioni pittoriche si amplifica verso il disegno automatico e la passione per il mondo onirico; ciò porterà a spaziare la ricerca artistica fino alla cultura dell’l’America Latina ed ai suoi legami con gli artisti surrealisti esuli durante l’ascesa del nazismo, del fascismo e l’affermazione del franchismo in Europa.
Dal 2014 lavora al suo progetto “Donne, Artiste in viaggio” in cui lega la sua pittura alle proprie ricerche di genere in ambito artistico per raccontare l’esperienza creativa e la vita di artiste cadute nell’ oblio o trascurate dalla storia dell’arte ufficiale.
Nel 2016 a Venezia la prima esposizione personale inerente al progetto in omaggio a Remedios Varo, Leonora Carrington e Alice Prin.
In collaborazione con l’Associazione Progetto 7Lune di Mestre-Venezia ha partecipato attivamente a numerose iniziative per la diffusione della cultura ispano-americana e per far conoscere pittrici di quei territori, mediante laboratori, conferenze e mostre anche in collaborazione con istituzioni pubbliche ed universitarie della sua regione.
Presente con le sue opere in mostre collettive a New York presso la NY Boyer Foundation ed in Messico con il patrocinio delle autorità locali, in Cile presso il Museo Infantil e in Brasile.

Attiva in iniziative culturali ed artistiche per la difesa dei diritti civili e contro la violenza di genere nel bolognese e nel veneziano.

Da anni studia la storia dell’arte ispano/americana del Novecento, in particolare delle pittrici surrealistecome Maruja Mallo,che furono attive in quell’epoca seppure non debitamente valorizzate dalla cultura a causa di una radicata consuetudine che, in quegli anni, metteva in maggior risalto l’arte maschile

Testo di Anna Rita Delucca

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